FisioSportTalk – Intervista a Tommaso Paoletti
Fisiosport talk
Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con la new entry del Team FisioSport 2024 Tommaso Paoletti.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Qual è stata la tua più grande sfida personale come atleta di triathlon (o non), e come l’hai superata?
Ormai due anni e mezzo fa ho avuto un incidente piuttosto grave in bici che mi ha costretto ad indossare il collare per due mesi. Durante questo periodo l’unica cosa che potevo fare era la corsa nell’acqua alta, e per tutto il secondo mese ho corso tutti i giorni. Tuttavia, quando mi sono levato il collare non riuscivo nemmeno a muovere il collo, figurarsi fare sport. Allora mi sono iscritto al mio primo 70.3, a Jesolo, e ogni giorno, per i successivi due mesi, ho fatto il massimo per tornare alla condizione migliore possibile per quella gara. È stata molto dura, perché soprattutto all’inizio faticavo a ritmi che fino a poco tempo prima erano di riscaldamento, ma alla fine sono riuscito a disputare un’ottima gara.
Il percorso che ho fatto per arrivare fino alla linea d’arrivo è qualcosa di cui vado fiero.
Come affronti mentalmente le gare più impegnative e quali strategie utilizzi per mantenere la concentrazione e la determinazione?
Nei giorni subito precedenti la gara sono solitamente molto rilassato, penso che ormai ciò che dovevo fare per arrivare pronto alla linea di partenza è stato fatto al meglio possibile, e che ormai non c’è più niente da fare se non aspettare di gareggiare.
Nel giorno della gara cerco di visualizzare un paio di volte l’andamento di gara ideale, ma anche alcuni imprevisti che potrei avere perché, si sa, nelle gare più lunghe accade sempre qualcosa di inaspettato.
Durante la gara invece cerco di dividerla in pezzi, andando un obiettivo alla volta. Ad esempio, durante la corsa non penso mai a ciò che mi aspetta dopo i prossimi 2/3km, ci penserò più avanti.
Potresti condividere con noi un momento significativo o un’esperienza particolarmente gratificante che hai vissuto durante la tua carriera di atleta?
Il momento più gratificante della mia carriera agonistica è stato il quarto posto ai campionati italiani di 70.3 e la successiva convocazione al Campionato Europeo di 70.3 di quest’estate. Ero reduce da una seconda parte di 2022 ed inizio 2023 molto deludenti, dove alcuni problemi di salute, molto banali per dire la verità, mi avevano causato problemi e ritiri nelle gare in cui riponevo più fiducia e speranza.
Per questo l’ottimo risultato e la successiva convocazione mi hanno dato un grande senso di soddisfazione, di gratificazione per il lavoro svolto nell’ultimo anno ma che non aveva ancora avuto un risultato positivo.
Ultima domanda, ma non per importanza, obiettivi di quest’anno?
Il mio obiettivo principale di quest’anno è quello di divertirmi e godermi le gare e gli allenamenti il più possibile, perché comunque per me il triathlon rimane una passione, ma non è la mia priorità attualmente. Anzi, con l’impegno universitario molto pressante cerco di allenarmi in tutti i buchi di tempo a mia disposizione, ma a volte mi accorgo che tendo ad esagerare e chiedere troppo a me stesso.
Parlando di risultati, spero di migliorare il mio miglior piazzamento in un campionato italiano, che equivarrebbe a riuscire a salire sul podio!!
So che non è facile, perché molti dei miei avversari, nonché grandi amici, sono atleti molto forti e determinati, ma farò del mio meglio.