FisioSportTalk – Intervista a Bruno Pasqualini
Fisiosport talk
In questa intervista esclusiva, Bruno Pasqualini ci racconta il sudore, la determinazione e la resilienza di un atleta che ha combattuto con i suoi limiti per raggiungere gli obbiettivi che si è prefissato.
Qual è stata la tua più grande sfida personale come atleta di triathlon (o non), e come l’hai superata?
Sicuramente la mia più grande sfida personale è stata nel 2002 quando da federazione italiana canottaggio non voleva portarci ai campionati del mondo di Siviglia, ed io con i miei compagni dell’8 pesi leggeri consapevoli del fatto che eravamo forti ci siamo uniti e allenati con ancora più decisione mettendoci giù a testa bassa con allenamenti lunghi e faticosi allenandoci anche 40 ore a settimana…
Ma alla fine abbiamo coronato il nostro sogno: vincere un campionato del mondo è anche con un buon margine…
Nel triathlon la sfida più grande è stata sicuramente preparare l’IRONMAN, non più da atleta professionista ma lavorando è stata dura conciliare il lavoro con i lunghi allenamenti, ma con determinazione e la voglia di affrontare questa nuova avventura alla fine sono riuscito a fare il mio ironman è anche bene.
Come affronti mentalmente le gare più impegnative e quali strategie utilizzi per mantenere la concentrazione e la determinazione?
Per me non c’è differenza tra le gare, sono tutte impegnative e importanti.. per me sono sempre una sfida personale mettermi sempre in gioco per vedere fino a quanto posso alzare l’asticella e anche con l’avanzare dell’età, quanto la mia testa è il mio corpo riescono a colmare il divario di quando ero più giovane Vivo le gare come una sfida con me stesso.
Potresti condividere con noi un momento significativo o un’esperienza particolarmente gratificante che hai vissuto durante la tua carriera di atleta?
Sicuramente come già descritto sopra i Mondiali di Canottaggio ed il campionato del mondo di Ironman di Kona.
Ultima domanda, ma non per importanza, obiettivi di quest’anno?
E quest’anno le due sfide principali sono il mondiale di challenge a Samorin e dopo una settimana gli italiani di mezzo. vediamo come reagirà il mio fisico con due mezzi ironman a distanza di una settimana.