Fisiosport talk

NEGLI SCORSI GIORNI CI SIAMO FERMATI A FARE DUE PAROLE CON ARIANNA DENTIS. ECCO LE SUE CONSIDERAZIONI!

Qual è stata la tua più grande sfida personale come atleta di triathlon (o non), e come l’hai superata?

La più grande sfida è sicuramente capire e far capire ogni giorno che prima di essere atleti siamo persone e che come tali non siamo definiti dalle nostre performance, ma dai nostri valori e dalla nostra attitudine, che possono essere ottime anche senza risultati eccellenti. Ovviamente conciliarlo con l’agonismo che ti fa voler andar forte sempre è un po’ complicato.

Come affronti mentalmente le gare più impegnative e quali strategie utilizzi per mantenere la concentrazione e la determinazione?

È un periodo in cui sto trovando grandi difficoltà nel farlo, probabilmente la chiave che mi ha aiutato a farlo in passato è pensare che la fatica che sto facendo io la stanno facendo anche tutti gli altri e che non c’è nessun motivo per cui loro dovrebbero sopportare la fatica più di me.

Potresti condividere con noi un momento significativo o un’esperienza particolarmente gratificante che hai vissuto durante la tua carriera di atleta?

Sicuramente il titolo italiano di corsa in montagne lunghe distanze, un po’ improvvisato ed improvviso, è stata una gran bella soddisfazione. Oppure ogni estate cerco di ritagliarmi qualche settimana per andare a Sestriere, al di là dell’ allenamento che sembra sempre realizzarsi con estrema facilità, è il mio angolo felice, nel quale incontro persone che condividono e comprendono la mia passione per lo sport!

Ultima domanda, ma non per importanza, obiettivi di quest’anno?

Li sto definendo ora. A livello di corsa in montagna sicuramente i campionati italiani e qualche gara di livello internazionale. Il triathlon è un mondo nuovo, per cui il mio obiettivo di quest’anno è imparare a conoscerlo e capire come funziona.